Quante volte, davanti a una nostra idea “diversa” su come realizzare un nuovo progetto, su come rilanciare un prodotto o servizio aziendale, pur avendo dati a supporto, ci siamo sentiti dire che nessuno lo ha mai fatto quindi perché provarci? Viviamo in un’era digitale in cui siamo sovraccarichi di stimoli, paradossalmente siamo quasi anestetizzati e reagiamo poco, tranne in una situazione, quale? Quando veniamo sorpresi: l’idea diversa porta attenzione. In nostro aiuto viene anche Howard Schultz, fondatore di Starbucks:

“Non fare le cose nel modo in cui sono state sempre fatte. Non cercare di adattare il sistema. Se fai ciò che ci si aspetta da te, non realizzerai mai più di quanto gli altri si aspettano.”

Howard Schultz, Starbucks
Starbucks, lo sappiamo, è una famosa catena di caffetterie, ispirata allo stile italiano del bar come luogo di incontro. Nel resto del mondo, prima di Starbucks, una caffetteria era solo un luogo dove si servivano bevande, dolci, si consumava velocemente e si andava via. Schultz, non ha seguito questo schema già consolidato, sicuro: ha creato luoghi in cui poter anche chiacchierare, lavorare (wi-fi gratuito), rilassarsi (divanetti no stress). Attorno ai suoi prodotti ha modellato la sua idea di inaspettato
Ovviamente questa non è l’unica chiave di successo del brand “Starbucks” ma la domanda è: Schultz avrebbe ottenuto lo stesso successo se si fosse fermato a creare un’ennesima, normale, caffetteria? Per noi italiani è facile pensare ad un bar con salotto, ma nel resto del mondo non è proprio così naturale, quindi ciò che può essere “scontato” per noi può risultare “inaspettato” per altri.

Qual è la merce più rara?

In un contesto così dinamico e saturo di stimoli come quello dei canali Media, della promozione o, in senso più largo, della Comunicazione, il bene più prezioso e raro è l’attenzione: la vogliamo da un utente che visita il nostro sito web, quando pubblichiamo un contenuto sui Social Media o un articolo. Eppure le nostre bacheche, i feed dei Social, sono saturi per non parlare di quanti risposte dà il web in una qualsiasi ricerca. Ecco che per ottenere attenzione, far leva sull’idea di inaspettato può essere determinante.

Come possiamo creare l’inaspettato?

Devo deluderti: non ci sono pozioni magiche, tattiche da utilizzare per avere “tutto e subito”, o almeno a me non è mai capitato trovarne, se dovessi riuscire, fammi sapere. Credo di non essere l’unico a dire spassionatamente che occorre prima di tutto ascoltare: il nostro audience quindi i nostri lettori, i clienti più fidelizzati. Sono loro a conoscere il nostro brand, i nostri peggior difetti e cosa desiderano. Ascoltare veramente, mettersi in gioco scrollandosi di dosso tutto ciò che riteniamo di intoccabile nella nostra strategia ed essere pronti a tirar fuori la nostra idea di inaspettato.

Sono sicuro che l’Idea è lì, dietro l’angolo, è lì che ci aspetta: sta solo giocando a nascondino!